Gli esperti l’hanno ribattezzata Eris, nella mitologia la dea greca della discordia: ecco i sintomi della variante di Omicron.
Si chiama Eris la variante del Covid che gli esperti hanno così ribattezzato nell’estate del 2023, in una fase in cui il virus è ancora vivo e l’allerta resta ancora comunque alta. Si tratta di una variante simile alle ultime di Omicron: il nome è quello della dea della discordia nella mitologia greca, stesso nome dato anche ad un pianeta nano scoperto nel 2023. Ecco quali sono i sintomi più comuni.
I sintomi della variante Eris
Tra i sintomi di Eris ci sono il mal di gola, la tosse secca, il mal di testa, la tosse grassa, oltre alla voce rauca, ai dolori muscolari e articolari e alle alterazioni del senso dell’olfatto. Manca in questo elenco la febbre che nelle ultime manifestazioni successive a Omicron è stata sempre meno frequente rispetto alle prima fasi del virus.
In Italia nel periodo di luglio 2023 è diventata la seconda più diffusa. Non solo, perché secondo quanto riportato dal Daily Mail, la sottovariante Eg.5.1 è n aumento nel Regno Unito ma è in crescita anche negli Stati Uniti.
Covid, niente più isolamento per i positivi
Nonostante il Covid continui a mietere positivi, il Consiglio dei ministri del 7 agosto 2023 ha abrogato il divieto di isolamento per i positivi. Si tratta dell’ultimo obbligo che ancora resisteva dai tempi in cui il virus era largamente diffuso. “C’è quindi un’esigenza di attenzione – sono state le parole riferite a Il Messaggero dal virologo Fabrizio Pregliasco -, ben venga la liberalizzazione e la decisione di non prevedere più l’isolamento obbligatorio ma sarebbe necessaria da parte del Governo una segnalazione, un richiamo alla responsabilità per tutte le malattie infettive respiratorie, a cominciare dalla classica influenza”.